Sfida tra Chef, all’ultimo piatto!

 

Di certo vi sarà capitato di discutere con un amico o un conoscente a proposito della realizzazione di una ricetta o sul modo migliore di cuocere un ingrediente . La cosa migliore sarebbe che a decidere fosse una platea di assaggiatori, magari in un vero ristorante.

Purtroppo le gare di cucina per amatori sono spesso solo teoriche (la migliore ricetta da inviare a un sito web) e quelle davvero avvincenti e vissute sono riservate ai cuochi professionisti o alle trasmissioni  televisive.

Però se riuscite a trovare il posto adatto, potreste prendere come spunto la gara all’ultimo spaghetto che si é svolta per esempio a Belluno nella trattoria Marta d’Oro in cui a cucinare il menù della serata sono stati due cuochi amatoriali che hanno lavorato sotto lo sguardo degli Chef Luca e Tony, per aggiudicarsi il premio di Super Chef.

La Trattoria Marta d’Oro di Torino ha addirittura allestito uno stand in cui lo staff ha incontrato centinaia di persone e raccolto le candidature degli aspiranti Chef dai 18 anni in su. Alla fine sono stati selezionati una ragazza ventunenne, con la predilezione per i dolci e una signora di 45 anni appassionata di pasta fresca e focacce. I commensali, naturalmente, hanno fatto da giuria.

Un’ altra formula è quella del Ristorante Acqua & Sale di Torino in cui ogni Chef del torneo ha a sua disposizione un’intera serata, giudicata da una giuria di esperti. E chi, di volta in volta, avrà la meglio sugli altri partecipanti potrà accedere alla finalissima e aggiudicarsi un premio.Chef1-600x380

Se la vostra passione per la cucina non ha niente a che fare con preparazioni eccentriche e ingredienti esotici potreste ispirarvi alla divertente manifestazione chiamata Fornelli indecisi.  Così recita lo pseudo bando “La partecipazione è aperta a tutti, tranne che ai cuochi o alle cuoche professionisti: casalinghe disperate, single buongustai, nonne con la frittura nel sangue, ammiragli in pensione, professori con la passione per le uova, mamme con la polpetta facile, zii con il vizio della crostata, nonni avvezzi alla pasta con le cozze, cugini campioni di riempimento pucce.”

Quindi come abbiamo visto l’accesa discussione sui segreti della cucina può trovare un luogo dove farsi “sfida”. Se non volete partecipare a gare organizzate potrete di certo organizzarne una voi poiché , a prescindere dal genere, raffinato, casalingo, a base di pesce, francese, vegetariano, la gara per svolgersi in modo equo ha bisogno di un budget comune, di uno spazio ugualmente comodo e funzionale, e infine di un personale di appoggio equivalente, per il resto che vinca il migliore!

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Il termine CORESTAURANT è parte di un marchio registrato e contraddistingue  location o ristoranti aperti al pubblico che offrono ai loro clienti la possibilità di cucinare come nel proprio “ristorante per un giorno”.

La gestione dell’uso del marchio Qking Corestaurant si ispira all’idea di social business  teorizzata dall’economista premio Nobel Muahammad Yunus: i locali (o location) che intendono utilizzare il format e il logo Corestaurant  si impegnano a  versare  tra il 3-5% dell’affitto a organizzazioni non governative che lottano contro la povertà in maniera efficace, efficiente e con bilanci trasparenti.

Per sapere di più, manda una email a info@corestaurant.it

 

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